16 maggio 2018 – S.A.S. Principe Alberto II di Monaco visita l’ex feudo Ranieri
Ospite alla Maccarunera S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e le Autorità del territorio.



Campagna ha una ricca storia feudale. Nel corso dei secoli, il feudo è stato controllato da diverse famiglie nobiliari. Nel XIII secolo, il cavaliere piccardo Giovanni d’Apia (Jean d’Eppes) e i suoi eredi detennero il feudo fino alla metà del XIV secolo. Successivamente, il feudo passò tra le mani delle famiglie Del Balzo, Sanseverino, Della Ratta, Gesualdo e Orsini. Nel 1532, Campagna divenne marchesato sotto la famiglia Grimaldi di Monaco. Nel 1694, il feudo fu venduto dal Demanio a Nicola Pironti, che ottenne il titolo di primo Duca di Campagna e fece costruire il Palazzo Ducale.
Il ramo dei Grimaldi ottenne Monaco di fatto già alla fine del secolo XIII, ma il vero fondatore della signoria fu Carlo I di Monaco detto “il Grande” (1357-1363) che fu il primo signore di Monaco (1341-1357), uomo d’arme e politico illustre della sua epoca.
Il pronipote Giovanni I di Monaco (1382-1454), signore di Monaco (1419-1454) lasciò, nel suo testamento, la disposizione (attuata tre volte) secondo la quale, in mancanza di eredi maschi, il marito o il discendente di una Grimaldi doveva prendere il nome e lo stemma della famiglia per succedere al trono di Monaco. la regola fu applicata per la prima volta con la nipote Claudina (* 1451, + 1515), signora di Monaco (1457-58) che abdicò dopo il matrimonio con il cugino Lamberto Grimaldi di Antibes (1420-1494).
Con Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) la signoria di Monaco acquistò autonomia, anche se spesso dovette destreggiarsi fra le varie potenze del tempo (Francia e Spagna in primis) e con Genova, spesso avversa.
Fra i più importanti signori di questa epoca sono da ricordare Agostino Grimaldi (1523-1532) ed il nipote Onorato (1532-1581) che si legarono alla Spagna, anche tramite i Grimaldi di Genova, con i quali continuarono ad essere in stretti rapporti. Come ricompensa per la fedeltà alla Spagna ottennero il titolo di marchesi sulla città di Campagna, conti su Canosa (di Puglia), signori su Terlizzi, Monteverde, Ripacandida e il castello di Garagnone, tutti in amministrazione feudale e posti in varie province del vicereame di Napoli.